L’acne è dovuta ad una infiammazione della ghiandola pilo-sebacea, da cui nasce il pelo e che è preposta alla formazione del sebo: quest’ultimo è una sostanza che, in modo naturale, favorisce l’elasticità della pelle e la protegge dagli attacchi esterni, ma quando viene prodotto in eccesso, può ostruire il poro del canale attraverso cui il sebo arriva sulla superficie esterna della pelle.
Inoltre le principali manifestazioni sono:
punti bianchi o neri
lesioni solide, rilevate dalla superficie cutanea
lesioni acneiche più gravi e deturpanti, sono dovute all’azione di germi e insorgono su pregresse papule
ovvero noduli duri contenenti sebo e cheratina
L’acne è una patologia tipicamente giovanile (sebbene colpisca anche la popolazione adulta in modo particolare le donne) ed è una condizione frequente che colpisce principalmente gli adolescenti tra i 12 e i 20 anni, prevalentemente di sesso femminile. È una delle prime dieci malattie in tutto il mondo e interessa circa il 10% della popolazione mondiale.
Credenze a parte, esistono 3 fattori riconosciuti come i principali fautori del suo sviluppo:
Alterazione del rinnovamento cellulare (ipercheratosi), che causa l’ostruzione dei pori (comedoni) e l’ispessimento dello strato corneo (papule e pustole)
Eccessiva produzione di sebo (iper-secrezione sebacea)
Sviluppo dei batteri (aumento di C.acnes) che proliferano nel sebo e determinano processi infiammatori e irritazioni
Esistono poi sono alcuni fattori di rischio che predispongono allo sviluppo dell’acne:
Cambiamenti ormonali (pubertà o gravidanza)
Terapie farmacologiche
Alimentazione non equilibrata come una dieta ricca di zuccheri raffinati o carboidrati
Fattori genetici, come avere genitori che hanno sofferto di acne
Ansia, stress psico-fisico
Inquinamento e fattori ambientali
L’acne si può classificare sia in base al livello di gravità (lieve, intermedia, media e grave) sia da un punto di vista morfologico, in base alle lesioni cutanee può o meni gravi. Avremo quindi una classificazione nelle seguenti forme di acne:
Per l’acne lieve e moderata, che rappresenta la forma più diffusa, (acne comedonica, la forma acne papulo-pustolosa lieve-moderata), la terapia non farmacologica potrebbe essere utile per ottenere la regressione dei sintomi.